Fotovoltaico da balcone
Fotovoltaico da balcone, soluzione al caro bollette
Fotovoltaico da balcone, tutto quello che dobbiamo sapere
Quanto costa e come funziona ?
In tempi di caro bollette, per risparmiare sui costi delle forniture energetiche ci sono anche delle soluzioni sostenibili e tecnologiche, anche se poco conosciute. È il caso del fotovoltaico da balcone (con l’opzione plug and play di Enel X i costi si abbattono ulteriormente), scopriamo quanto costa e come funziona.
Molti sono portati a pensare che i pannelli solari siano un’esclusiva degli edifici di nuova costruzione o delle case indipendenti. Tuttavia, anche chi vive in un appartamento all’interno di un condominio può risparmiare in bolletta puntando sull’energia green. Come? Con il fotovoltaico da balcone.
Il fotovoltaico da balcone è un impianto che necessita di un intervento semplice per la sua realizzazione che, inoltre, è considerato come edilizia libera. Salvo alcuni specifici casi, non serve richiedere particolari autorizzazioni, basta comunicare al condominio l’installazione dell’impianto destinato al servizio del proprio appartamento sulla ringhiera/parapetto del balcone, come previsto dall’art. 1122 bis del Codice civile.
Prima di installare un fotovoltaico da balcone, è fondamentale verificare che ci sia una esposizione ottimale al sole (a sud) e senza intralci, ovvero senza palazzi o alberi di fronte che facciano ombra.
Un kit di fotovoltaico da balcone, generalmente, comprende uno o due pannelli fotovoltaici, con una potenza compresa tra 350 e 400 watt. Il microinverter, poi, trasformerà la corrente continua, prodotta dai pannelli, in alternata immettendola nella rete. Il tutto andrà fissato al balcone, compresi i cavi solari.
La struttura del fotovoltaico da balcone, in linea generale, occupa uno spazio di 177 cm in lunghezza e 105 cm in altezza. Mentre l'inclinazione migliore dei pannelli è di 30 gradi a sud. Una volta montato, l’impianto deve essere collegato alla rete. Basta una spina elettrica con una presa di corrente dedicata che rispetti i requisiti espressi dalla norma CEI 0-21.
Quanto costa
Un fotovoltaico da balcone da 350 Watt produce in un anno, mediamente, circa 400 kWh di energia, l’equivalente di un consumo di un climatizzatore o di un frigorifero. Installando due pannelli solari con una potenza di picco di circa 700/800 watt, si può arrivare a un risparmio in bolletta di circa il 25%.
Per quanto riguarda il costo di un fotovoltaico da balcone, il prezzo chiavi in mano parte da circa 600 euro, per arrivare fino a 1.000 euro. Tuttavia, sono previsti anche degli incentivi, come la detrazione fiscale del 50%, alla quale si accede facendo il bonifico di tipo ristrutturazione edilizia e avviando la pratica presso Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
A tal proposito, il fotovoltaico da balcone di Enel X (Sun Plug&Play) consente un impianto praticamente a costo zero. Il costo complessivo è di 599 euro ma, come detto, con la cessione del credito paghi solo il 50%, e per chi diventa cliente di Enel energia è previsto un ulteriore rimborso di 299,50 euro.
E’ Conveniente riscaldare casa con il fotovoltaico?
Chi vuole puntare su un sistema di riscaldamento economico e sostenibile dovrebbe valutare l’opzione fornita dai pannelli solari uniti alla pompa di calore. Scopriamo insieme se conviene riscaldare casa con il fotovoltaico.
Riscaldare casa con il fotovoltaico è possibile sfruttando, contestualmente, il sistema a pompa di calore. Un dispositivo in grado di convertire l’aria presente gratuitamente nell’ambiente in energia termica, da utilizzare per riscaldare l’acqua che circola nei termosifoni.
Chi ha già un impianto fotovoltaico in casa, quindi, farebbe a valutare (se non lo ha già fatto) l’opportunità di riscaldare la casa con la pompa di calore. Mentre chi sta pensando di installare dei pannelli fotovoltaici, potrebbe cogliere l’occasione anche per risparmiare in bolletta sul consumo energetico sia di luce che di gas.
I moduli fotovoltaici, infatti, sono stati progettati per catturare l’energia solare e convertirla in energia elettrica. Così facendo, si possono alimentare elettrodomestici, impianti di illuminazione, prese e apparecchi vari, senza dover acquistare l’energia dalla rete pubblica. Con il fotovoltaico si può ridurre fino al 70% la spesa per il gas, mantenendo inalterato il comfort abitativo nel riscaldamento di casa.
Riscaldare casa con il fotovoltaico abbinato agli impianti di riscaldamento a pompa di calore, infatti, si ottiene un considerevole risparmio in bolletta, visto che l’energia elettrica necessaria al suo funzionamento arriverà direttamente dai raggi solari catturati e trasformati in elettricità dai pannelli.
Parlando un po’ di numeri, la pompa di calore è, in assoluto, un sistema elettrico a risparmio energetico (risparmia circa il 70% di energia rispetto ai classici boiler elettrici). Se abbinata a un impianto fotovoltaico, il risparmio energetico, e quindi economico, può arrivare al 100%, perché i pochi kwh necessari potranno essere sopperiti da un piccolo sistema fotovoltaico.
La pompa di calore diventa un modo per produrre ed accumulare energia termica partendo dal fotovoltaico, consumando meno energia elettrica dei tradizionali boiler elettrici: un normale boiler domestico, infatti, per una famiglia media consuma circa 1.600 kwh, una pompa di calore consuma circa 550